Riaprire in tutta sicurezza rispettando alcune norme di buon senso: questo è l’imperativo categorico della RUI in questo momento di grande attenzione e di contrasto al virus Covid-19.
Gli stessi residenti, prima di poter rientrare in collegio, hanno dovuto contattare il proprio medico e fare tutti gli esami previsti per confermare di non aver contratto il virus e di non esserne portatori asintomatici. Inoltre, la Direzione ha preparato un Regolamento contenente alcune indicazioni e comportamenti da tenere per poter evitare il contagio: tutti gli studenti hanno dovuto firmarlo e consegnarlo alla Direzione prima di poter accedere in residenza. Per gli esterni, come ormai in quasi tutte le strutture, è obbligatoria la misurazione della temperatura e la firma di una dichiarazione in cui si certifica il fatto di essere immuni dal virus e di non essere entrati in contatto con persone che ce l’hanno.
Per poter riprendere la quotidianità della vita di residenza, la RUI è stata costretta ad effettuare alcune spese importanti per ammodernare la struttura e ottemperare alle misure di prevenzione indicate negli ultimi decreti governativi. Innanzitutto, è stato fatto un acquisto massiccio di dispositivi di protezione (mascherine, gel per mani, prodotti per la sanificazione degli ambienti). Inoltre, sono stati predisposti tutti gli avvisi sulla capienza massima degli ambienti ed è stato necessario suddividere pranzi e cene in due turni, per consentire di rispettare al massimo la capienza della sala mensa. Proprio per questo, una delle spese più importanti è stata quella di comprare nuovi tavoli più grandi e consentire ai residenti di mangiare rispettando il distanziamento sociale di un metro. Alcuni ambienti, come la palestra, devono essere ripensati: perciò è necessario acquistare le attrezzature necessarie per permettere ai residenti di fare sport all’interno della struttura, in tutta sicurezza.
Ovviamente, tutto questo ha dei costi sostenuti. La prospettiva è che queste misure di prevenzione dovranno essere mantenute almeno fino al 31 gennaio 2021, giorno fino al quale è stato recentemente prorogato lo stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri. Approfittiamo di questo spazio per chiedere a tutti gli Alumni, agli ex residenti e a chi è interessato di poter aiutare il Collegio a sostenere questi costi. La procedura più semplice è quella del donativo, e potete consultarla cliccando qui.